domenica 14 febbraio 2010

MAURIZIO CAVALLO JHLOS

Maurizio Cavallo, nato nel 1952 e abitante a Vercelli, è giornalista, relatore ufficiale in congressi internazionali, docente all'Università Popolare di Vercelli, membro di vari gruppi di ricerca, ed è fondatore e presidente del centro di Ricerche Filosofiche Clarion. E' anche artista conosciuto (con il nome di Jhlos) e apprezzato in Italia e all'estero per le sue poesie, psico-pitture e opere musicali di suggestiva intensità. Ha partecipato come ospite a diverse trasmissioni televisive, italiane e straniere, sulle reti nazionali e private.
Abbiamo letto i suoi libri con grande interesse perché vedendo in televisione Maurizio Cavallo abbiamo scorto nei suoi occhi “la sua verità” e questa recensione è come un abbraccio a sostegno nei suoi confronti.
NOIDUE

 
Oltre il cielo 

Seconda edizione con una postfazione inedita dell'autore ed alcune nuove fotografie di navi ed esseri da lui incontrati. La storia vera dell'abduction dell'autore da parte di esseri provenienti dal pianeta Clarion, appartenente ad una galassia a 150 mila anni luce dalla Terra. È il suo travaglio fisico e spirituale, narrato con chiarezza di linguaggio e profondità di contenuti che lo ha condotto prima ai limiti della follia e poi alla luminosa consapevolezza del significato dell'esistenza umana. L'autore viene condotto nelle astronavi di questi viaggiatori intergalattici e reso partecipe dei misteri del tempo e dello spazio. La responsabilità per le rivelazioni che questi stranieri gli comunicano e le esperienze vissute non ne scalfiscono la profonda umanità e umiltà. Il libro è corredato di numerose foto scattate dall'autore nel corso dei suoi incontri ravvicinati.



L’autore ripercorre il rito di passaggio che lo vede viaggiare nell’universo e ritornare rigenerato. A bordo dell’incrociatore temporale Kethos, in un viaggio mirabile e inconsueto è condotto alle origini del tempo, trasportato prodigiosamente nella culla primeva della vita fino alle sorgenti dei precursori, ove tutto ebbe inizio. Dopo essersi confrontato con il tempo e le dimensioni cosmiche, di fronte a paesaggi d’immane e maestosa grandezza egli rifonda la sua esistenza, adottando un punto di vista provocatorio che mette in discussione la nostra integrità ideologica ma relativizza il significato della vicenda umana nell’economia universale, aprendo in ogni regione dell’intelligenza e dell’anima insospettati scenari di armonia e stupefacenti prospettive capaci di sconvolgere le attuali convinzioni sulla natura del cosmo e sull’origine della vita stessa. Nuove prerogative e un destino sfolgorante si prospetterebbero per l’umanità, che liberata dalla schiavitù dell’illusione potrebbe concepire la realtà concreta nella quale si dibatte come tela candida su cui dipingere il proprio futuro per un mondo migliore.


Postato dallo scriba Manuela nel primo giorno dell-Anno della Tigre