mercoledì 17 febbraio 2010

INCONTRI INVERNALI

Ci sono piu' cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia... Shakespeare


Appuntamenti Invernali


Appuntamenti notturni
con le luci del cielo
che si fanno comete
per parlarti al cuore.

Appuntamenti con voi
che sciogliete il gelo
che mi spezza il pensiero
quando il dubbio mi assale.

Appuntamenti celati
dal destino guidati
tempi sospesi nello stupore
distanti da ogni clamore.

Tornare a cavalcare le stelle.
Tornare a porre il sorriso
nel cuore e nella mente.
Tornare tra la mia gente.

Lirica di NOIDUE


Postato dallo scriba Manuela

martedì 16 febbraio 2010

Usare il cervello del cuore di Annie Marquier

La scoperta neurocardiologica - Il salto evolutivo della coscienza
Le informazioni vengono elaborate dal cervello limbico, dalla corteccia e infine dal cervello del cuore, recente scoperta della neurocardiologia: un vero e proprio cervello che ha sede nell'organo cardiaco, dotato di circa 40.000 neuroni e di uno straordinario campo magnetico. Tre "cervelli" e tre circuiti che rappresentano globalmente tre stadi evolutivi della coscienza umana.

Il "combatti o fuggi" era perfetto per la sopravvivenza fisica dei nostri antenati; con l'apparizione della corteccia e lo sviluppo della natura mentale-emozionale ci si è ritrovati con due circuiti cerebrali "in concorrenza" tra loro: quello primitivo, dalle risposte veloci e poco accurate, e quello più evoluto, in grado di affrontare anche la sopravvivenza dell'ego. Ora sta diventando più accessibile all'essere umano un nuovo circuito della coscienza, corrispondente al cervello del cuore e a un funzionamento "ottimale" un tempo appannaggio di pochi saggi particolarmente evoluti e ora a disposizione di molti.
La specie umana e l'individuo paiono giunti un "punto di biforcazione" , ove il modello di coscienza precedente è in crisi e quello nuovo si annuncia del tutto diverso: un salto evolutivo senza precedenti.


Annie Marquier, già autrice di un'opera particolarmente apprezzata dai nostri lettori, I Messaggi dell'Universo, dirige in Québec l'Istituto di Crescita Personale; ha esplorato molti campi della cognitività umana, dalla matematica alla musica, dalle antiche tradizioni spirituali alla psicologia transpersonale.
Consigliata la lettura da NOIDUE

Postato dallo scriba Manuela

domenica 14 febbraio 2010

MAURIZIO CAVALLO JHLOS

Maurizio Cavallo, nato nel 1952 e abitante a Vercelli, è giornalista, relatore ufficiale in congressi internazionali, docente all'Università Popolare di Vercelli, membro di vari gruppi di ricerca, ed è fondatore e presidente del centro di Ricerche Filosofiche Clarion. E' anche artista conosciuto (con il nome di Jhlos) e apprezzato in Italia e all'estero per le sue poesie, psico-pitture e opere musicali di suggestiva intensità. Ha partecipato come ospite a diverse trasmissioni televisive, italiane e straniere, sulle reti nazionali e private.
Abbiamo letto i suoi libri con grande interesse perché vedendo in televisione Maurizio Cavallo abbiamo scorto nei suoi occhi “la sua verità” e questa recensione è come un abbraccio a sostegno nei suoi confronti.
NOIDUE

 
Oltre il cielo 

Seconda edizione con una postfazione inedita dell'autore ed alcune nuove fotografie di navi ed esseri da lui incontrati. La storia vera dell'abduction dell'autore da parte di esseri provenienti dal pianeta Clarion, appartenente ad una galassia a 150 mila anni luce dalla Terra. È il suo travaglio fisico e spirituale, narrato con chiarezza di linguaggio e profondità di contenuti che lo ha condotto prima ai limiti della follia e poi alla luminosa consapevolezza del significato dell'esistenza umana. L'autore viene condotto nelle astronavi di questi viaggiatori intergalattici e reso partecipe dei misteri del tempo e dello spazio. La responsabilità per le rivelazioni che questi stranieri gli comunicano e le esperienze vissute non ne scalfiscono la profonda umanità e umiltà. Il libro è corredato di numerose foto scattate dall'autore nel corso dei suoi incontri ravvicinati.



L’autore ripercorre il rito di passaggio che lo vede viaggiare nell’universo e ritornare rigenerato. A bordo dell’incrociatore temporale Kethos, in un viaggio mirabile e inconsueto è condotto alle origini del tempo, trasportato prodigiosamente nella culla primeva della vita fino alle sorgenti dei precursori, ove tutto ebbe inizio. Dopo essersi confrontato con il tempo e le dimensioni cosmiche, di fronte a paesaggi d’immane e maestosa grandezza egli rifonda la sua esistenza, adottando un punto di vista provocatorio che mette in discussione la nostra integrità ideologica ma relativizza il significato della vicenda umana nell’economia universale, aprendo in ogni regione dell’intelligenza e dell’anima insospettati scenari di armonia e stupefacenti prospettive capaci di sconvolgere le attuali convinzioni sulla natura del cosmo e sull’origine della vita stessa. Nuove prerogative e un destino sfolgorante si prospetterebbero per l’umanità, che liberata dalla schiavitù dell’illusione potrebbe concepire la realtà concreta nella quale si dibatte come tela candida su cui dipingere il proprio futuro per un mondo migliore.


Postato dallo scriba Manuela nel primo giorno dell-Anno della Tigre

sabato 13 febbraio 2010

Piante che utilizzano computer quantici

Piante che utilizzano computer quantici TIM FOLGER - Discover dal SchwartzReport del 10 febbraio 2010


Un rapporto aggiornato dal nuovo campo della biologia quantistica che, reputo, sia una delle piu' importanti evoluzioni della scienza.
Nella visione tradizionale della fotosintesi, l'energia che viene portata dai fotoni e costantemente trasmessa dal sole, e' trasferita rimbalzando da una molecola di clorofilla all'altra, un processo che infine produce carboidrati semplici dall'acqua e dal diossido di carbonio. Ma l'ultima primavera, un team guidato da Graham Fleming, vice-direttore del Lawrence Berkley National Laboratory, ha riportato che il processo e' molto piu' interessante di questo.


Utilizzando laser ultra-veloci, essi hanno scoperto che l'interazione tra l'energia del sole e le molecole di clorofilla in un batterio dipende da una stranezza della meccanica quantistica nota come superposizione, dove l'energia di un singolo fotone puo' temporaneamente presentarsi in molti diversi stati allo stesso tempo. Questo permette alla fotosintesi di valutare tutti i possibili collegamenti tra le differenti molecole di clorofilla stimolati dalla reazione. Il percorso piu' efficiente viene selezionato e l'energia trasferita attraverso il batterio appena la superposizione collassa.
“In un certo senso questo processo e' simile all'informatica quantistica,” dice Greg Engel, un membro del team di Fleming. “Questo e' il modo in cui un computer quantico realizza la sua incredibile efficienza e la sua abilita' a risolvere problemi molto complessi, perche' puo' valutare molte soluzioni allo stesso tempo.”
NOI DUE

Postato dallo scriba Manuela



martedì 9 febbraio 2010

Crop Circles Project Atlas


Realizzato l’estate scorsa in Olanda dal team di circlemakers di Xl-Design al quale venne dato il nome “Project Atlas” .

Ho chiesto a NOIDUE di mettere questa immagine perché anche se è stata creata da uomini della terra e non dai fratelli celesti a me piace tanto e mi emoziano, non so perché ma è così
Lo scriba Manuela

sabato 6 febbraio 2010

Quel genio di un Mozart tra conoscenza e scienza

Mozart un acquariano con ascendente Vergine, che nonostante i suoi pur gravi difetti, è stato un genio con il compito già previsto e pianificato dai “regni superiori” molto tempo prima... lui era nato per la musica, compito che svolse fino in fondo, attuando nella propria epoca un rinnovamento profondo, viscerale.
La sua versatilità gli permetteva di passare dai toni scuri del dramma allo scherzo, a intrecci esoterici e alchemici, come nel “Flauto Magico”, in cui nascose anche rivendicazioni politiche.
Ci sono echi nelle sue composizioni non ancora del tutto investigati, e altre scoperte sono ancora possibili... E' stato dimostrato ad esempio, che l'ascolto della sua musica possa stimolare alcuni settori del cervello preposti allo sviluppo della memoria. Igor Principe riporta a tale proposito uno studio del prof. Paolo Manzelli dell'Università di Firenze: “Certamente l'orecchio è una finestra attiva sulle funzioni neuronali di apprendimento, pertanto la musica ha effetto sulla memoria. E' stato confermato che la musica di Mozart genera una maggiore attività dell'ippocampo il cui effetto saliente è l'attivazione temporanea del gene responsabile del fattore di crescita neurale che produce la sinapsina, una proteina che stimola la formazione di collegamenti tra neuroni.
La memoria è una evocazione dinamica dei processi di apprendimento acquisiti, che a livello neuronale dipende da segnali scambiati fra i neuroni; pertanto le vibrazioni sonore trasdotte dall'orecchio generano onde bio-elettriche che possono creare effetti di risonanza recepibili dai geni responsabili della produzione proteica, che rafforza temporaneamente i collegamenti neuronali, proprio al fine di migliorare il riconoscimento e l'ascolto della musica, e correlarlo ai suoi effetti emotivi e cognitivi più propri della interpretazione cerebrale dello spazio/tempo di qualsiasi evento”. E Mozart conosceva il segreto dell'ACCORDO DEFINITIVO che, secondo i mistici orientali, ha dato origine all'universo.
Venuto sulla Terra per spezzare i vecchi e instaurarne di nuovi, il bambino prodigio, nato già carico di esperienza e saggezza proviamo a lasciarci sommergere ed immergiamoci nella sua musica lasciando che in modo particolare “il lato occulto” di essa risvegli ciò che è celato alle nostre memorie.
scritto di NOIDUE

Postato dallo scriba Manuela entusiasta di questo piccolo/grande uomo!

MUSICOTERAPIA


Le facoltà curative della musica erano ben note già ai popoli antichi: secondo secondo il filosofo neoplatonico Porfirio era possibile curare malanni fisici e mentali con ritmi e canti a modello dell'harmonia mundi.
Di particolare interesse sono alcuni metodi curativi che i maestri spirituali indiani si tramandano da secoli. Alcuni di essi ricorrono ancora oggi alla tamboura, uno strumento a corda già presente in Mesopotamia duemila anni prima di Cristo. All'inizio del trattamento terapeutico la tamboura va scordata, assimilandola al fisico del malato che non è più intonato, cioè in armonia con l'universo. A poco a poco il maestro accorda lo strumento, e le sue vibrazioni, entrate in consonanza con quelle del corpo del paziente, lo riportano nello stato di armonia spirituale e fisica.
Un altro sistema a mezzo tra musica curativa e meditazione è quello che associa i suoni ai chakra. Con l'aiuto di un maestro, ogni individuo deve scoprire la propria nota musicale personale di base e associarla mentalmente al chakra dell'osso sacro. Dopo averla intonata, per consolidare l'armonia interiore, dovrà salire di un'ottava, passando idealmente agli altri chakra: i centri vitali saranno così purificati. I primi studi fisico-scientifici sui rapporti tra musica e corpo risalgono al XV-XVI secolo con Marsilio Ficino e Gerolamo Cardano. Oggi la musicoterapia coinvolge diversi settori tra cui la terapia clinica, la psicoterapia, la pedagogia. Solitamente la musicoterapia propone ai pazienti ritmi, melodie e sonorità stimolanti, che li aiutano a superare particolari blocchi psichici. La musica sembra infatti agire direttamente sui lobi cerebrali adibiti alle emozioni, superando le barriere determinate dai condizionamenti; sono numerosi, a questo proposito, i casi di uscita da coma a seguito di uno stimolo musicale.
NOIDUE

Postato dallo scriba Manuela sulle ali della musica.

giovedì 4 febbraio 2010

LIRICA ZEN

Ci scorre un fiume dentro a ogni cuore ....
arriveremo al mare prima o poi.
























Splendida!!! NOIDUE

Postata dallo scriba Manuela: che i fiumi dei cuori terrestri formino l'oceano dell'universo.

L' iniziato di Agarthi Autore Trombini Davide

Descrizione

Una camera segreta nascosta in una scuola che da un giorno all'altro scompare e l'unica traccia che ne comprova l'esistenza è il numero ivi scoperto, che si collega al telefono di una donna, dall'altra parte del mondo. E, quando tutto perde il senso, basta guardarsi nelle tasche per ritrovare il punto e capire di essere i prescelti. Certo si può rinunciare, ma, messi alle strette, a volte non si ha scelta. Scoperto il punto di partenza non resta che andare avanti, ma la ricompensa è agognata anche da altri, edotti su quanto sia prezioso ciò che si trova al termine del cammino. Un viaggio da Londra al Nevada per scoprire la vera identità di misteriosi personaggi. Un rito di iniziazione da svolgere con un fantasma alle costole, in un teatro su cui è difficile rimettere piede: l'Italia, tomba di amari ricordi. E tutto per cancellare un reato non commesso e trovare rifugio presso l'Agarthi.


Recensione di NOIDUE: Ci è piaciuto moltissimo, e l'abbiamo letto tutto d'un fiato, è scritto magistralmente tra realtà e fantasia. Ve lo consigliamo, come nelle fiabe e leggende anche questo romanzo ha i suoi "semi di verità" e "conoscenza" disseminati tra le parole scritte.
 
Postato dallo scriba Manuela che è riuscita a leggerlo nonostante le 4oo pagine!